Zadar (Zara) era in origine un antico insediamento Iliriano datato oltre 3.000 anni fa. Oggi è il centro amministrativo, culturale e turistico della Dalmazia mentre diversi strati delle mura della città, i suoi monumenti gotici, rinascimentali e barocchi, testimoniano il passato tumultuoso della città. Nei suoi dintorni si trovano quattro parchi nazionali e 1.200 chilometri di costa pittoresca punteggiata da 300 isole e isolotti, con baie tranquille e totalmente incontaminate.
L’istmo su cui è ubicata la vecchia Zadar conserva ancora le sue antiche e spesse mura fiancheggiate da imponenti porte come ad esempio la porta del porto e la porta del continente, quest’ultima risalente al secolo XVI.
All’interno crebbe una città romana e sono ancora oggi visibili le rovine del suo antico Foro romano, accanto alla chiesa romanica di San Donato (secolo IX), che è senza dubbio il simbolo della città. Tuttavia, la città è nota anche per essere il luogo con le più belle chiese romaniche della Croazia, come per esempio la Cattedrale di S. Anastasia (XIII secolo), in chiaro stile italiano, costruita sulle rovine di una precedente basilica.
La parte esterna è notevole per i suoi archi ciechi allineati come in due file orizzontali e per il grande rosone della chiesa di San Crisogono (XII secolo) e il campanile di Santa Maria (1105). Le mura che circondano il centro storico della città, che si articola attorno al cardo maximus e al decumano. Da segnalare anche anche la Piazza dei tre pozzi e quella dei cinque pozzi e bellissimi palazzi come quello della loggia municipale, la torre municipale del protettore e tanti altri edifici che furono costruiti sotto la protezione dei quattro santi protettori della città: San Simone, Santa Anastasia, San Crisogono e San Zoilo.
Nel corso della storia Zadar si distinse per l’intensa attività culturale come l’istituzione della prima università croata (1396), la scrittura del primo romanzo croato (1536) e la pubblicazione del primo giornale croato.
Il monumento più importante della città di Zadar è la Chiesa di S. Donato che è in realtà dedicato alla Santissima Trinità. Tuttavia, è nota con il nome di San Donato in onore del vescovo che si crede abbia eretto questa chiesa nel IX secolo. Fu costruita seguendo i canoni della tradizione bizantina in epoca altomedievale ed ha una pianta circolare ma il suo aspetto originale non è stato conservato e sono diversi gli edifici collegati ad esso. Oggi è utilizzata come sala concerti.
Organo marino. Opera dell’architetto croato Nikola Basic, si tratta di una serie di blocchi di pietra bianca dell’isola croata di Brac (la stessa con cui fu costruita la Casa Bianca a Washington). Il suo meccanismo sotterraneo contiene 35 tubi. L’aria, pressata dall’acqua del mare che entra dal lato delle scale, produce accordi che inondano questi blocchi attraverso fori verticali. Questo bellissimo luogo si trova adiacente al vecchio nucleo medievale della città e da qui potrete ammirare uno splendido panorama sull’isola di Ugljan.