Trogir è una delle città più affascinanti della regione della Dalmazia e ha una popolazione di 6.200 abitanti. Si trova su una piccola isola, a 20 km a ovest di Spalato. É collegata alla terraferma da un ponte. Ad una estremità dell’isola si trova una torre campanaria veneziana e una cattedrale in stile romanico-gotico con una bellissima facciata intagliata. Tra Trogir e Spalato si trovano i resti di sette castelli medievali che danno il nome alla zona che viene chiamata “la Riviera dei Sette Castelli” o “Kastela Riviera».
Sintesi storica
Fu fondata dai Greci tra il III-IV secolo aC durante la loro espansione nella costa del Mediterraneo e dell’Adriatico. Durante il primo secolo d.C, Trogir divenne parte dell’Impero Romano con il nome di Tragurium Civium Romanorum insieme a Salona, centro della provincia romana della Dalmazia.
Dopo la caduta dell’Impero Romano nel secolo V, Trogir, come altre città croate, divenne città-stato. Nel VI secolo i Croati si stabilirono nella zona di Trogir ma l’aspetto attuale della città si sarebbe costituito nel Medio Evo, quando costruttori e massoni costruirono chiese e ristrutturarono l’antico oppidum romano. Nella loro lotta contro i Veneziani, i re dell’Ungheria ottennero che Trogir si mettesse dalla loro parte in cambio di garantirne l’indipendenza. I suoi cittadini potevano eleggere liberamente i propri leader e già nel secolo XI, questa piccola città si stringeva su un’isola fortificata. All’inizio del secolo XIII, mentre la città si stava ancora riprendendo da un attacco da parte dei veneziani che avevano attaccato l’enclave più volte durante la guerra contro l’Ungheria, iniziò la costruzione della sua nuova cattedrale sotto il mandato del rettore Ilija, appartenente alla famiglia di Kacic. Quarant’anni dopo, il maestro Radovan ne scolpì l’ingresso principale nella pietra di Seget. Il suo periodo di massimo splendore fu però radicalmente interrotto con la brutale conquista dei veneziani nel 1420 che, dopo un lungo assedio, devastarono la città. L’occupazione veneziana durò quasi quattro secoli, fino al 1797.
Durante questo periodo, Trogir fu nuovamente ricostruita e furono costruiti nuovi palazzi, case, torri e fortezze. Dopo un breve periodo di indipendenza, Trogir cadde sotto la dominazione delle truppe napoleoniche che comandarono in città fino al 1814, data in cui fu liberata dagli austriaci che annessero la città all’Impero Austriaco nel 1914.
Dopo la prima guerra mondiale, Trogir insieme al resto della Croazia entrò a far parte dell’appena nato stato della Jugoslavia. Tuttavia, la sua decadenza, iniziata cento anni fa, continuò per buona parte del XX secolo e fu solo nel 1970 che l’industria e il turismo fecero rinascere la città. Questo sviluppo verrà poi però nuovamente interrotto dall’attacco della Serbia del 1991, momento in cui la sua economia fu seriamente compromessa. Le procedure in corso per l’integrazione della Croazia nella Comunità Europea così come il riconoscimento di Trogir come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 1997 portarono Trogir a diventare un’eccezionale destinazione turistica.
Cosa visitare a Trogir
Fortezza del Kamerlengo
Si trova all’estremo ovest dell’isolotto di Trogir e fu costruita dai veneziani tra i secoli XIII e XV come base navale per le sue navi in questa parte dell’Adriatico. Oggi la fortezza è uno spazio multiuso che accoglie un cinema all’aria aperta, un centro multimediale e ospita vari eventi culturali durante l’anno.
Orario: aperto tutti i giorni dalle 9.00. Tariffe: adulti = 10 Kune ; bambini e gruppi = 5 Kune
Fortezza di San Marco
Situata a nord-ovest dell’isoletta di Trogir, fu costruita dai veneziani nel XV secolo per difendersi dagli attacchi dei turchi. Faceva parte della muraglia difensiva occidentale, insieme alla fortezza del Kamerlengo.
Cattedrale di San Lorenzo
Con la sua bellissima facciata opera del maestro Radovan, questa cattedrale è il monumento più famoso della città. La cattedrale, conosciuta come Cattedrale di San Giovanni dai locali, è l’edificio più alto della città e domina tutta l’area circostante. Fu costruita sui resti di un’antica basilica che fu distrutta da un attacco saraceno nel 1123 e a partire da questa data i lavori di ricostruzione si prolungarono per quattro secoli. Il frontespizio all’entrata della Cattedrale di San Lorenzo (terminata nel 1240) costituisce l’opera maestra. Notevole inoltre la Torre dell’Orologio, alta 47 metri e costruita con 3 stili diversi. Si può visitare tutti i giorni dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Tariffa: 5 Kune